Lesione dei legamenti? Ecco cosa non deve mancare nel tuo piano di cura

di | 22 Novembre 2018

Quando si studia la Fascia e come funziona, si scopre che influenza tutte le altre parti del corpo, e che quindi quello che si credeva di conoscere su tendini, legamenti, muscoli, ecc, va completamente rivisto e ristudiato da capo.

In particolar modo questo è il caso dei legamenti, e intendo esattamente tutti i tipi di legamenti di tutte le articolazioni.

Dai legamenti del ginocchio (collaterali e crociati), ai legamenti della spalla, a quelli del gomito e a quelli della caviglia.

Tutti.

Nessuno escluso.

Si, purtroppo il ruolo dei legamenti è stato frainteso.

O almeno lo è stato parzialmente.

Questo errore ha fatto si che, in seguito a lesioni dei legamenti, molti pazienti sviluppassero negli anni dolori non necessari non eliminabili da nessuna terapia, o comunque difficilmente curabili.


Senza considerare la Fascia, i legamenti sembrano dei semplici tiranti, che hanno una funzione stabilizzatrice delle articolazioni.

In pratica si è sempre e solo creduto che servissero ad evitarti di aprire in 2 un’articolazione durante un movimento.

Perciò, anche a livello riabilitativo, tutto quello che si fa ancora oggi dopo una lesione, (sia dal punto di vista conservativo, sia da quello chirurgico) è semplicemente trovare un modo di riparare il legamento, o aspettare che si cicatrizzi il danno.

A rigor di logica, la stabilità dell’articolazione dovrebbe essere di nuovo garantita.

Purtroppo non è così.

O quantomeno non è SOLO così.

Manca un pezzo, un ingranaggio.

Insieme al legamento, anche la Fascia che lo avvolge comincia a funzionare male.

Purtroppo la guarigione della Fascia segue delle regole tutte sue, distinte e separate dai processi di guarigione dei legamenti.

Considerare il legamento come una cosa a sé stante, ma senza considerare le sue connessioni fasciali, può portare un professionista sanitario a prendere una cantonata, e i pazienti a non guarire mai definitivamente o a sviluppare dolori futuri.

Come sempre, quando manca un pezzo del puzzle, non si può avere la visione completa del corpo, e di riflesso il recupero della salute avviene a metà.

Se invece si va ad osservare bene l’anatomia reale, non si può non notare come tutti i legamenti che circondano ogni articolazione, sono collegati in senso orizzontale da una specie di braccialetto di Fascia, o una rete.

Ora te lo dimostro nell’immagine qui sotto:

Qui con le pinzette si cerca di mettere in risalto il legamento collaterale laterale del ginocchio, che sarebbe quel cordone laterale all’articolazione del ginocchio che senti se ti tocchi.

Ne ho anche una più ingrandita, anche se non è proprio la stessa immagine.

Come vedi, soprattutto nella seconda immagine, dove c’è scritto LCL (Legamento Collaterale Laterale), nella confusione di tutto quel bianco, è riconoscibile un cordoncino appena più chiaro del resto.

Ma si distingue a fatica.

Perché il legamento è letteralmente IMMERSO nella Fascia.

Tutto il bianco che vedi è praticamente Fascia, che va ad avvolgere tutto il ginocchio e i suoi legamenti, anche dalla parte opposta che non si vede nell’immagine.

Il legamento da solo non esiste.

Fascia e legamenti sono tutta una roba unica.

Ma non solo.

Lo stesso tipo di Fascia che circonda e avvolge tutti i legamenti in orizzontale, è anche in continuità in senso verticale con le Fasce che circondano i muscoli sopra e sotto quell’articolazione.

Ma perché il nostro corpo si è evoluto creando tutte queste connessioni così complicate?

Lo scopo è quello di permettere al corpo di PERCEPIRE la direzione di movimento, per poi poter reagire in tempi rapidissimi ad ogni pericolo, usando solo i muscoli che ti servono.

Se per esempio ti si pianta il piede per terra, e il ginocchio tende a girarsi verso l’interno (cosa molto pericolosa)…questa rete fatta di legamenti e Fascia viene stirata all’interno.

Perciò tu hai la percezione di quale movimento sbagliato stai facendo (grazie alla connessione orizzontale tra i legamenti), e puoi quindi correggerti di conseguenza attivando dei muscoli che ti riportino in asse (grazie alla connessione verticale tra legamenti e muscoli).

Perciò è vero che i legamenti stabilizzano le articolazione, ma la grossa differenza è che grazie alla Fascia i legamenti ti permettono anche di SENTIRE quale movimento sta avvenendo!

E’ un grandissimo cambio di prospettiva!

Se durante la riabilitazione, non viene trattata la Fascia che collega i vari legamenti tra loro, l’articolazione colpita rimarrà instabile perché ci sarà sempre un deficit di percezione del movimenti.

Sarai sempre predisposto a lussazioni e a distorsioni.

Senza parlare dei danni e dei dolori che potresti creare in giro per il corpo quando un’articolazione non si muove bene.

Partendo da questi presupposti tutto il concetto di riabilitazione dei legamenti va rivisto!

Perfino i nomi dei legamenti andrebbero cambiati con dei nomi che ricordino quale movimento stabilizzano!

Perciò la continuità che c’è tra i legamenti non è casuale, ed è importantissima.

I legamenti sono fatti e disposti in modo tale da percepire un movimento, insieme alla Fascia.

Continuare a ignorare la Fascia e il suo trattamento anche in casi come questo, non porterà a niente di buono per il futuro.

Attenzione però!

Non sto assolutamente affermando che il trattamento della Fascia è sufficiente e totalmente risolutivo in casi di lesioni legamentose.

Ti ricordo che il trattamento della Fascia dà il massimo quando il problema è il dolore senza lesione.

Qui invece Stiamo parlando di un problema in cui la lesione è presente.

La riabilitazione è perciò necessaria!

Avrai certamente bisogno di sbloccare l’articolazione del ginocchio, e di recuperare la forza muscolare con gli esercizi.

La riabilitazione tuttavia va ASSOLUTAMENTE integrata con il trattamento della Fascia, se non vuoi incorrere in pesanti recidive!

I benefici sono molteplici:

– Oltre ad avere una guarigione effettiva e più completa, il dolore verrà eliminato molto prima!

– Il processo di cicatrizzazione del legamento sarà migliore!

– Non c’è motivo di tralasciare questo genere di trattamento. Si creerebbero solo guai futuri.

Piuttosto, quello a cui puoi tranquillamente rinunciare, l’avrò detto mille volte e continuerò a ripeterlo perché ormai ne ho fatto una mia personale crociata…

…sono le classiche macchinette anni 80′ tipo tens, ultrasuoni, laser, magnetoterapia, ecc.

Lo dico e lo ripeto continuamente perché voglio sempre che trionfi la verità sull’interesse economico.

Gli studi dicono che l’efficacia di queste macchinette è paragonabile al placebo, o addirittura a meno del placebo.

Perciò se stai a casa e ti metti a pensare di fare la bella vita in spiaggia, probabilmente hai lo stesso beneficio.

Almeno risparmi tempo e la rottura di scatole di prendere in mano la macchina e cercare un parcheggio.

Io spero vivamente di riuscire a veicolare questi messaggi sull’importanza della Fascia.

Sono informazioni che veramente possono renderti la vita migliore e che possono risparmiarti mesi di dolori futuri.

Mentre scrivo nel blog, nelle email o nel libro, posso sembrarti più o meno polemico, più o meno simpatico, e magari può sembrare che sappia tutto io.

Tuttavia questo non cambia di una virgola il fatto che il trattamento Fasciale sia SEMPRE la prima scelta in ogni dolore muscolo-scheletrico, e deve SEMPRE integrare il percorso riabilitativo.

Come agirai, quali scelte farai, i consigli di quale professionista accetterai di ascoltare…dipendono solo da te!

Un saluto e alla prossima!

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