7 piccoli dettagli che abbassano la percezione del dolore (nocebo)

di | 9 Ottobre 2019

La percezione del dolore, è certamente influenzata dal tuo stato mentale.

Per questo motivo oggi voglio affrontare un tema veramente particolare, apparentemente scollegato al dolore, e che molti professionisti del settore sottovalutano.

La user experience di un paziente.

Definiamo subito questo parolone: è un termine che usano i grandi esperti di comunicazione per definire ciò che una persona prova quando utilizza un servizio.

Che c’entra la user experience e tutti i meccanismi di guarigione dal dolore?

O meglio, formuliamo meglio la domanda: ai fini di ottenere una guarigione completa… quanto conta la tua “esperienza vissuta” durante il tuo processo di cura?

Può sembrare un argomento di poco conto, ma non è così.

In teoria dovrebbe contare solo il risultato finale, e cioè se un paziente è guarito o non è guarito.

In pratica non è così semplice.
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Ha senso parlare di cure personalizzate nel 21° secolo?

di | 4 Luglio 2019

Il progresso in medicina ha fatto passi da gigante negli ultimi 100 anni.

Ancora non sappiamo tutto, ma su una cosa non c’è alcun dubbio:

Ogni persona è diversa, ed è un caso a sé.

Quindi a parità di problema o dolore, la stessa cura può dare esiti diversi.

Ormai è un concetto assodato.

Così assodato che se parli con qualsiasi professionista del settore salute, ti dirà che è ovvio e che è quasi una banalità.

Se osserviamo bene come gira il mondo nel settore salute però, le cose non funzionano proprio così.
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Come curare DAVVERO una “periartrite” di spalla

di | 20 Giugno 2019

Quando si parla di periartrite di spalla la confusione regna sovrana.

Non si capisce niente.

Il motivo di questa confusione è legato al fatto che in campo medico dire semplicemente “periartrite” è una diagnosi troppo generica che non descrive bene il problema.

Il termine periartrite dice solo che i tessuti intorno alla spalla sono infiammati, e quindi hai dolore in quella zona.

Giusto per fare qualche esempio, con la stessa parola si possono intendere dolori che poi alla risonanza mostrano:

– una tendinite dei muscoli della cuffia dei rotatori.
– una borsite
– una calcificazione
– una lesione tendinea della cuffia dei rotatori
– rigidità capsulare o articolare
– alcuni addirittura inseriscono in questo calderone anche la spalla congelata (detta anche capsulite adesiva)

Ognuna di queste situazioni presenti in lista, viene messa sotto lo stesso generico cappello di “periartrite”, e già questo ti fa capire purtroppo che non è una diagnosi che ha senso.

Questo è un’enorme problema per la medicina e la fisioterapia classica, perché già per come è formulata la diagnosi, si porta un professionista sanitario ad orientarsi verso il trattamento di un sintomo.

La terapia conseguente nel 99% dei casi non produrrà miglioramenti.

E’ un autogoal.

In Giappone si direbbe fare harakiri.

Chiaramente questo comporta pesanti conseguenze su di te perché ti ritrovi ad essere continuamente frustrato dal fatto che il dolore non passa.

Nonostante tutto, c’è però un modo per ritrovare la bussola in mezzo alla confusione e a questa mediocrità.
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3 caratteristiche uniche del trattamento Fasciale

di | 30 Maggio 2019

Voglio subito specificare che, nonostante il trattamento fasciale sia la tecnica più efficacie per curare il dolore, il Fasciaterapeuta che la applica non può fare miracoli.

Per esempio è difficile che la Fascia riesca a riabilitare completamente una persona che si è fratturata.

Se ti sei spaccato un osso, sarà difficile che la Fascia possa rimetterti in piedi.

Ti serve la riabilitazione.

La Fascia può toglierti il dolore nel caso, ma l’osso ha il suo tempo biologico di consolidazione che non può essere accelerato.

E’ un esempio banale, ma ti fa capire la differenza che c’è tra riabilitazione e cura del dolore…che sono due discipline diverse.

Quindi, in caso di frattura, se aggiungi il trattamento della Fascia alla tua riabilitazione, il tuo percorso sarà lungo esattamente come tutti gli altri.

Meno doloroso se vuoi, ma comunque lungo.

Ma cosa succede se fai il contrario?
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E tu che tipo di sciatica hai?

di | 10 Maggio 2019

Lo sapevi che esistono diversi tipi di sciatica?

Intendo dire che i sintomi apparentemente sono simili per molte persone…ma cambia il modo in cui il dolore scende giù per la gamba.

Ecco tutte le possibilità con cui il dolore può presentarsi.

Ad ogni colore corrisponde un tipo di sciatica diversa.

L’immagine che vedi, contrariamente a quello che potresti pensare…non ha nulla a che fare con i nervi Continua a leggere

Sai qual è la differenza tra un Fasciaterapeuta e un fisiatra, o un fisioterapista?

di | 25 Gennaio 2019

Lo so, tendo a dare l’impressioni di avercela un po’ (tanto) con i medici, in particolare con fisiatri ed ortopedici.

In realtà non ce l’ho con loro direttamente.

Ce l’ho con il malcostume e il modo sbagliato di lavorare di molti di loro.

Fondamentalmente, ritengo che il ruolo del medico sia essenziale, e che sia una figura sacrosanta.

Se fossero tutti aggiornati e PRONTI a mettere in pratica SUBITO tutto quello che esce dai dati certi della ricerca scientifica senza aspettare 17 anni e mezzo (dato reale) non avrei mai nulla da dire.

Quello che contesto…
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Dolori acuti e dolori cronici

di | 30 Novembre 2018

Come forse saprai se hai letto il mio libro, sono un appassionato fumetti giapponesi.

Mi piace leggerli in qualche locale che serve birra artigianale, durante il fine settimana, quando ho un po’ più di tempo libero.

E’ una passione che mi porto dietro fin da bambino.

Finché leggo, si siedono ai tavoli vicini persone che parlano di tutto e di più.

Dai problemi di lavoro, ai problemi coi figli, ai loro problemi di salute.

Con dispiacere, tra le chiacchiere da bar, capita di trovarmi ad ascoltare persone si rassegnano di fronte a un dolore che dura da anni.

E per me, che faccio divulgazione scientifica, questa è una sconfitta…perché vuol dire che le persone non hanno idea di cosa generi il loro dolore.

Il mio messaggio non è arrivato a loro.

Sembra che non avendo avuto risultati, accettino il fatto che non si possa fare nulla.

Smettono di lottare per la propria salute, senza considerare che questo ha ripercussioni anche a livello famigliare o lavorativo.

Credono di aver provato ogni sorta di possibilità di trattamento, e quando arrivano a dire la fatidica frase “le ho provate tutte”, allora lì è davvero finita.

Persa la speranza, perse le possibilità di recupero.

Il trattamento della Fascia, non essendo ancora così conosciuto, è sempre l’ultima alternativa tra le scelte di cura.

Non essendo conosciuta è anche poco presente nel passaparola delle persone, ma è lei la vera cura per i dolori di queste persone, anche se dicono di averle provate tutte!
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Lesione dei legamenti? Ecco cosa non deve mancare nel tuo piano di cura

di | 22 Novembre 2018

Quando si studia la Fascia e come funziona, si scopre che influenza tutte le altre parti del corpo, e che quindi quello che si credeva di conoscere su tendini, legamenti, muscoli, ecc, va completamente rivisto e ristudiato da capo.

In particolar modo questo è il caso dei legamenti, e intendo esattamente tutti i tipi di legamenti di tutte le articolazioni.

Dai legamenti del ginocchio (collaterali e crociati), ai legamenti della spalla, a quelli del gomito e a quelli della caviglia.

Tutti.

Nessuno escluso.

Si, purtroppo il ruolo dei legamenti è stato frainteso.

O almeno lo è stato parzialmente.

Questo errore ha fatto si che, in seguito a lesioni dei legamenti, molti pazienti sviluppassero negli anni dolori non necessari non eliminabili da nessuna terapia, o comunque difficilmente curabili.

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Il trattamento della Fascia va bene per tutti?

di | 13 Novembre 2018

Teoricamente, la risposta a questa domanda dovrebbe essere sì.

In pratica, non è così.

Attenzione, quando dico “tutti”, non sto parlando di tutti i tipi di dolore.

Sto parlando di tipi di persone e della loro mentalità.

Esatto, purtroppo il trattamento fasciale non è adatto a tutte le persone.

Ripeto: non ha nulla a che vedere con la zona a cui hai male.

Per cui:

– Se hai mal di schiena, curare il dolore con il trattamento fasciale va bene.

– Se hai una fascite plantare va bene anche lì.

– Se hai un’epicondilite va bene.

– Se hai dolori cervicali va bene.

– Se hai qualsiasi tipo di dolore dove non hai prodotto lesioni, va bene.

Di base va bene per tutti i tipi di dolore muscolare e scheletrico.

Il limite è un altro.
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