Studio cinese rivela come combattere dolori muscolari, stress e insonnia durante il lockdown

di | 16 Novembre 2020

Durante l’epidemia di questi mesi che tutti conosciamo, i livelli di ansia delle persone sono schizzati alle stelle.

Conseguentemente, questo ha peggiorato la qualità del sonno delle persone.

Ed è risaputo nel mondo scientifico che, sia alti livelli di stress che una bassa qualità del sonno, sono fattori predisponenti per i dolori muscolari e articolari.

Tutto questo è ancora più vero per tutte le persone contagiate dal COVID 19 e poste in isolamento forzato.

In Cina, tra le migliaia di cose da fare per gestire l’epidemia, i ricercatori si sono anche chiesti:

“come fare quindi per diminuire i dolori in persone che non si possono toccare?”

Se non si possono toccare, e tutti i loro dolori sono iper-accentuati dallo stress, più che agire sulla Fascia o sul muscolo, occorre agire sul rilassamento mentale e sul migliorare la qualità del sonno.

Tuttavia prescrivere sonniferi o farmaci simili per queste persone è sempre stato un rischio.

Un paziente con COVID 19 è un paziente che ha difficoltà respiratorie.

E uno degli effetti collaterali di questi farmaci è proprio quello di diminuire le capacità respiratorie dei pazienti, con conseguente possibile peggioramento di una già delicata situazione polmonare.

Se i farmaci non vanno bene, e nemmeno le terapie manuali vanno bene…gli studiosi hanno provato ad utilizzare un approccio psicologico per le persone contagiate dal COVID 19.

Esiste una particolare forma di training autogeno che ha lo scopo di alleviare l’ansia e migliorare la qualità del sonno.

Lo studio è stato pubblicato su “Complementary Therapies in Clinical Practice”

E’ certamente qualcosa di utile a chi è in isolamento…

…anche se è utile a tutti in realtà!

Anche solo per staccare dallo stress lavorativo o per cercare di dormire meglio.

Perciò se pensi di essere di base una persona ansiosa, o magari anche semplicemente molto stressata dal lavoro, la cosa ti interesserà.

Se non conosci il training autogeno, sappi che si tratta sostanzialmente di mettersi in un ambiente calmo e tranquillo, e facendosi guidare dalla voce di un operatore, si concentra l’attenzione su determinate parti del corpo per ottenere un rilassamento muscolare.

Il bello di tutto questo è che questa tecnica è fattibile anche a distanza.

Non c’è bisogno del contatto fisico, perciò anche i pazienti messi in isolamento hanno comunque una possibilità di lenire i loro dolori.

Volendo si può fare anche da soli una volta che hai fatto un po’ di pratica.

I ricercatori hanno utilizzato una particolare metodologia di training autogeno, chiamata “Progressive muscle relaxation (PMR)”, che puoi intuitivamente tradurre anche tu con “rilassamento muscolare progressivo”.

In psicoterapia il PMR è considerato un “gold standard”, cioè uno dei trattamenti più efficaci per la gestione dell’ansia e per migliorare la qualità del sonno (è stato dimostrato su una rivista scientifica chiamata “Stress”, che non è solo un effetto puramente mentale, ma addirittura riduce i livelli dell’ormone cortisolo presenti nel sangue).

Il PMR ti serve per lo più per l’ansia e per migliorare la qualità del sonno, ma di riflesso ti serve anche per diminuire i dolori muscolari e articolari seppur indirettamente.

Quando parlo di dolori articolari e muscolari, intendo per esempio mal di schiena, cervicali, sciatica, fascite plantare con o senza sperone, mal di testa, periartrite di spalla, ecc.

Vediamo ora come si fa il PMR.

E’ diviso in due fasi:

– Fase 1: irrigidisci o stringi volontariamente dei muscoli (per esempio delle mani) per 5-10 secondi mentre respiri lentamente.

– Fase 2: rilassa la tensione di quegli stessi muscoli che hai deciso di stringere nella Fase 1, e ascolta il tuo corpo. Concentrati sulla sensazione dei muscoli una volta che li hai rilasciati.

Fissa nella tua mente poi quella sensazione di rilassamento che hai percepito, e abituati a ricrearla anche nella tua vita quotidiana.

Ripeti l’operazione ma cambiando gruppo muscolare, privilegiando i muscoli o le articolazioni che ti fanno attualmente male.

Semplice.

L’ideale sarebbe prendersi 30 minuti al giorno, e rilassare tutti i muscoli dalla testa ai piedi.

Tuttavia vedrai che anche solo prendendoti 5-10 minuti al giorno e concentrandoti solo sulle zone sintomatiche, la frequenza e l’intensità del tuo dolore caleranno.

Chiaramente l’opzione migliore per combattere il dolore rimane il tocco della mano di un Fasciaterapeuta esperto, ma anche questo approccio può aiutare.

Te lo posso garantire perché sono i risultati dei ricercatori lo confermano.

Lo studio è stato fatto su 51 pazienti contagiati che sono entrati in isolamento.

Sono poi stati divisi casualmente in 2 gruppi: Un gruppo che è stato sottoposto a PMR per 30 minuti per 5 giorni consecutivi, e un gruppo di controllo che invece ha ricevuto solo le cure standard previste dal protocollo antivirale.

In breve:

– il gruppo che ha seguito il PMR ha diminuito i propri livelli di ansia del 16% in 5 giorni, mentre il gruppo di controllo è rimasto uguale a prima.

– il gruppo che ha seguito il PMR ha migliorato la propria qualità del sonno del 14% in 5 giorni, mentre anche il gruppo di controllo non ha avuto variazioni.

Tieni conto che lo studio è stato fatto tracciando i dati per 5 giorni, ma il potenziale della tecnica è sul medio-lungo periodo…perciò se lo facessi tutti i giorni per un mese i risultati sarebbero maggiori.

Quindi gli autori dello studio hanno concluso che il rilassamento muscolare progressivo o PMR, è sicuramente un metodo ausiliario che aiuta a ridurre l’ansia e la qualità del sonno (specialmente in pazienti posti in isolamento, ma è utile per tutti).

Attenzione…voglio sottolineare la parola AUSILIARIO.

Infatti, non sto dicendo che il PMR è il modo definitivo di curare il dolore.

Anzi, non è per nulla definitivo.

Il miglior approccio rimane quello di agire sulla Fascia come prima cosa.

Tuttavia, è il meglio che si possa fare se ti trovi in isolamento.

Non potendo mettere mano alla Fascia, il meglio che si può fare è agire su altri fattori che influenzano indirettamente il dolore, come l’ansia, lo stress e il dormire poco o male.

Se invece non sei in isolamento e hai dolore muscolare o articolare che vuoi eliminare, per prima cosa contatta un Fasciaterapeuta.

Secondariamente, per fare ancora meglio, puoi abbinarci 30 minuti di PMR come descritto qui sopra.

Se lo fai prima di una seduta faciliti la vita al tuo Fasciaterapeuta, perché troverà meno rigidità da sciogliere.

Se lo fai dopo, potenzi l’efficacia del trattamento.

Se lo fai sia prima che dopo, combini gli effetti ed è il massimo che puoi ottenere.

Questo fatto per cui la mente influenza il corpo è definito come un processo “Top-Down”.

Cioè significa che il cervello (la parte TOP) percepisce che c’è un elemento stressante e quindi crea un aumento della tensione muscolare del corpo (la parte DOWN).

Ma gli stati fisici e gli stati mentali possono influenzarsi a vicenda in entrambe le direzioni.

Certamente i pensieri negativi e preoccupazioni sono ansie che si manifestano nella mente, mentre le tensioni muscolari sono ansie che si manifestano nel corpo.

Le tensioni muscolari a loro volta possono dare ansia, oppure alimentarla ancora di più se è già presente.

Intervenire o sul corpo (Fascia), o sulla mente, spezza il circolo vizioso.

Intervenire su entrambi ti porta ad ottenere dei risultati clamorosi.

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